Progettazione e programmazione integrata, approvato il protocollo dell’Unione

Il Comune di San Severino Marche ha aderito al Protocollo d’intesa per il coordinamento della programmazione e progettazione integrata dell’area dell’Unione Montana Potenza Esino Musone. La decisione è stata presa dalla Giunta settempedana in considerazione del fatto che nei prossimi anni si renderanno disponibili molteplici opportunità di finanziamento europee, nazionali e regionali, prioritariamente riconducibili alla nuova programmazione 2021-2027, al Programma Next Generation EU, oltre alle più ordinarie risorse attivabili a valere su altri strumenti di policy a gestione diretta ed indiretta.

La programmazione comunitaria e nazionale offre, infatti, l’opportunità di accesso ai finanziamenti europei che implicano la messa in atto di partenariati ed azioni per la realizzazione di attività strategiche per i territori. In tale ambito è di fondamentale importanza sviluppare un esteso sistema di relazioni finalizzate alla cooperazione interistituzionale, alla collaborazione tra enti associazioni e cittadini, al fine di contribuire allo sviluppo del tessuto ambientale, economico e sociale del territorio.

In tale contesto viene ritenuto utile per il territorio dell’Unione Montana Potenza Esino Musone costituire una cabina di regia interistituzionale con la partecipazione coordinata di tutti gli enti locali, quali attori della governance e responsabili delle politiche di sviluppo territoriali.

A manifestare la volontà di sottoscrivere il Protocollo, oltre al Comune di San Severino Marche, altre undici Amministrazioni locali: Apiro, Castelraimondo, Cingoli, Esanatoglia, Fiuminata, Matelica, Gagliole, Pioraco, Poggio San Vicino, Sefro e Treia.

L’obiettivo principale è quello di realizzare un migliore e più sinergico coordinamento delle azioni attualmente svolte dai singoli Enti in riferimento alla gestione delle attività di programmazione e progettazione finanziata, attraverso la messa in campo di forme di raccordo snelle e funzionali che non sostituiscano gli uffici già esistenti all’interno delle singole istituzioni, ma fungano da punto di congiunzione e di snodo per una progettualità europea, nazionale e regionale comune e per la realizzazione di azioni unitarie, con il fine di sviluppare e coordinare le diverse progettualità locali sulla base di una strategia unitaria, che consenta di valorizzare una visione sistemica di territorio e rafforzare le opportunità di finanziamento attivabili.

Gli ambiti principali nei quali si intendono intraprendere azioni comuni afferiscono allo sviluppo imprenditoriale, innovazione e competitività dei sistemi produttivi locali, all’attrattività territoriale, cultura e turismo, alla transizione ecologica, tutela e valorizzazione del territorio e delle sue risorse naturali, alla rigenerazione urbana e riqualificazione di beni pubblici inutilizzati, al welfare, inclusione sociale e servizi di prossimità, alle infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile.

Contenuto inserito il 07/02/2022

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Autore Daniele Pallotta - Ufficio Stampa

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